Il lavoro è prezioso e importante. E ancor più preziosa e importante è la tua salute e quella dei tuoi collaboratori. Per questo è fondamentale ragionare in termini di sicurezza per magazzini e insediamenti produttivi.
Secondo le normative europee, è decisivo rispettare le indicazioni fornite dal produttore della scaffalatura e dei sistemi di immagazzinaggio, nominare un referente alla sicurezza, eseguire le ispezioni e le manutenzioni periodiche intervenendo prontamente per contenere i danni che si verificassero.
Chi utilizza la scaffalatura si assume le responsabilità riguardanti la sicurezza del personale. È a lui che spetta vigilare sul corretto utilizzo, evitando situazioni di pericolo dovute al peso, anche notevole, dei carichi.
Tra le tante indicazioni che arrivano dalla normativa, si ricorda come l’utilizzatore della scaffalatura debba:
- Rispettare le regolamentazioni nazionali e locali, come le normative antincendio.
- Impiegare personale addestrato e mai dare adito all’improvvisazione.
- Assicurarsi che gli ambienti siano conformi alle specifiche della scaffalatura, anche in termini di illuminazione, riscaldamento, sicurezza sismica, resistenza al vento e alla neve.
- Non si superi il peso indicato dalla portata di carico degli scaffali.
- Idoneità dell’attrezzatura di immagazzinaggio, sia nelle strutture, che nel montaggio, che deve avvenire attraverso le istruzioni del fornitore.
- Tenere pulita l’area in cui si spostano persone e mezzi di movimentazione.
- Usare sistemi di protezione in aree esposte, come i montanti.
In caso di danni, da rilevare nelle ispezioni periodiche, si assicuri un’immediata sostituzione dei pezzi danneggiati con pezzi nuovi identici, provenienti dallo stesso produttore. Ogni danno, infatti, rischia di ridurre anche in maniera importante la sicurezza e persino la portata della scaffalatura.