Ispezione magazzino

L’ispezione del magazzino e delle scaffalature che lo compongono non è solo un adempimento di legge, periodico e obbligatorio, ma anche il modo migliore per garantire l’integrità di merci e attrezzature e soprattutto la salute di collaboratori e operatori.

Emaf – Scaffalature Industriali garantisce questo fondamentale servizio grazie alla presenza di professionisti in possesso del patentino di consulente qualificato per le strutture di stoccaggio secondo la normativa UNI-EN 15635 da Aisem, Associazione Italiana Sistemi Sollevamento, Anima, Confindustria Meccanica Varia ed Affine e Cisi, Costruttori Italiani Scaffalature Industriali.

Perché le ispezioni al magazzino sono così importanti

Il motivo principale per cui l'ispezione periodica è vitale è la sicurezza dei dipendenti e delle operazioni di magazzino. È cruciale verificare che le scaffalature siano in grado di gestire il carico previsto e che eventuali danni siano prontamente individuati e trattati. Questa pratica mette al riparo da incidenti e garantisce un ambiente di lavoro sicuro e sereno.

  • Ottimizzazione delle Operazioni di Magazzino

Il secondo motivo spesso trascurato riguarda l'ottimizzazione delle operazioni di magazzino. I danni alle scaffalature tendono a ripetersi negli stessi punti, ma spesso sono causati da modifiche apportate rispetto ai layout originali. Cambiamenti nei mezzi di movimentazione, tipi di pallet o pesi da gestire possono influire pesantemente sulla stabilità degli impianti. L'ispezione non si limita a verificare lo stato fisico delle scaffalature, ma assicura anche che vengano utilizzate correttamente, evitando errori attribuiti agli operatori.

  • Frequenza delle Ispezioni

Le normative europee sono chiare riguardo alla frequenza delle ispezioni. È obbligatorio eseguire un'ispezione almeno una volta all'anno. Tuttavia, ciò non esonera il responsabile della sicurezza interno dal monitoraggio quotidiano del magazzino e dalla segnalazione immediata di qualsiasi danno riscontrato al titolare e al fornitore. Mantenere una sorveglianza costante è essenziale per identificare tempestivamente potenziali problemi e preservare un ambiente di lavoro sicuro ed efficiente.

Ispezione Magazzino

Cartelli portata scaffali

I cartelli portata scaffali, più correttamente definite tabelle di portata per le scaffalature, sono cartelli di segnalazione previsti dalle normative e strumenti essenziali per garantire la sicurezza in magazzino.

Un cartello di carico è un elemento chiave in qualsiasi sistema di scaffalature metalliche industriali, come portapallet, cantilever, soppalchi, scaffalature leggere e scaffalature per il picking. Ogni tipo di scaffalatura deve avere il suo cartello di carico, che deve essere posizionato in un luogo ben visibile direttamente sulle scaffalature o nelle vicinanze.

Le tabelle di portata delle scaffalature metalliche industriali utilizzano colori e simboli in conformità ai regolamenti sulla sicurezza. Questi simboli seguono le direttive 92/58/CEE e forniscono informazioni cruciali per l'uso sicuro delle scaffalature metalliche. È fondamentale che gli operatori siano informati e formati su come leggere correttamente queste tabelle per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro. La normativa UNI EN 15635 stabilisce poi i dettagli che le tabelle di portata devono contenere. Queste tabelle devono includere simboli come "attenzione", "divieto di accesso", "divieto di salita sullo scaffale" e "pericolo", con colori e forme conformi ai regolamenti di sicurezza. Ogni simbolo è accompagnato da brevi commenti esplicativi, garantendo un uso sicuro delle scaffalature.

  • Informazioni essenziali dei cartelli portata scaffali

Oltre ai simboli e ai commenti esplicativi, le tabelle di portata includono un disegno del tipo di scaffalatura metallica industriale, indicando l'altezza del primo corrente, il carico massimo di tutta la campata, il carico massimo per il livello di corrente e il numero di livelli in altezza. Inoltre, sono forniti i dettagli del fornitore, compresi nome, indirizzo, numero di telefono e sito web.

  • Quali sono le dimensioni delle Tabelle di Portata

Le dimensioni consigliate per le tabelle di portata variano in base al tipo di scaffalatura. Per porta pallet, soppalchi e scaffalature drive-in, è consigliato un formato A3, mentre per scaffalature leggere, picking e cantilever, si consiglia un formato A4. Per le scaffalature cantilever, è anche possibile adattare la tabella a un formato A5 per risparmiare spazio.

Verifica scaffalature

Come avviene la verifica delle scaffalature con i tecnici certificati di EMAF? Per prima cosa i tecnici, recandosi di persona nella sede del magazzino, chiedono di leggere la documentazione in possesso del cliente. In particolare, tra le carte visionate ci sono i resoconti delle ispezioni e manutenzioni precedenti, nel caso siano state effettuate in precedenza. Altro documento richiesto è il manuale d’uso e manutenzione delle scaffalature fornito dal venditore dell’impianto al momento dell’acquisto e dell’installazione.

Una volta controllati i documenti eventualmente presenti, può avere l’ispezione vera e propria. I tecnici EMAF verificano nel magazzino se sono presenti danni dovuti a incidenti provocati dalla movimentazione della merce sia sulla parte della tralicciatura verticale, cioè sulle spalle, sia sulla parte orizzontale, cioè il corrente.

La verifica delle scaffalature industriali non si limita a individuare i danni, ma i tecnici EMAF si assicurano dello stato di installazione delle scaffalature, verificando siano state seguite le direttive del fornitore. Sono elementi da controllare il numero dei traversini e delle diagonali nella trecciatura, la correttezza del tassellamento a pavimento, la presenza delle spinette di sicurezza su tutti i correnti e su tutti i livelli della scaffalatura.

Altre osservazioni riguardano il magazzino nel suo complesso: tra gli oggetti di verifica ricopre un ruolo importante la pavimentazione, che deve essere assolutamente piana, garantendo così che anche le scaffalature siano perfettamente verticali. Viene esaminato anche il corridoio di stivaggio. I tecnici EMAF verificano se la distanza tra uno scaffale e l’altro sia coerente con l’impiego degli strumenti di movimentazione delle merci previsti, come i carrelli elevatori. Cruciale anche la corretta illuminazione: se il magazzino non è sufficientemente illuminato gli operatori potrebbero avere difficoltà visive nel posizionare o reperire materiali da un bancale posizionato anche a cinque metri d’altezza.

I danni alle scaffalature

Il tecnico EMAF che effettua l’ispezione e la verifica delle scaffalature riporta eventuali danni classificandoli con un bollino di tre possibili colori:

  • Livello di rischio verde – la scaffalatura va solo vigilata

Questi danni sono i più leggeri, e comprendono lievi flessioni che non pregiudicano la tenuta degli scaffali. Sebbene gli scaffali possano ancora essere utilizzati, è necessario verificare nuovamente le scaffalature nella successiva ispezione per appurare che le condizioni non siano nel frattempo peggiorate.

  • Livello di rischio giallo – bisogna intervenire il prima possibile

Le scaffalature contrassegnate con il bollino giallo sono quelli la cui flessione e incurvatura rendono necessario l’intervento immediato. Il pericolo, però, non è imminente, e non è necessario svuotare immediatamente la merce. Va però previsto - entro un mese - l’intervento di riparazione. Se la riparazione non viene effettuata in questo lasso di tempo la classificazione passa automaticamente dal giallo al rosso.

  • Livello di rischio rosso – danno gravissimo, la scaffalatura va svuotata

Il livello di rischio rosso è assegnato a tutte le scaffalature gravemente incurvate. Le scaffalature a rischio rosso vanno svuotate dal carico e rese inaccessibili al personale finché non avvenga la riparazione, che, data la gravità, quasi sempre presuppone la sostituzione di uno o più componenti danneggiati.

Cosa succede se l’ispettore EMAF individua danneggiamenti o irregolarità nelle scaffalature?

L’ispezione delle scaffalature può rinvenire la presenza di danni alle scaffalature - codificati secondo tre livelli di rischio - o la presenza di irregolarità nella disposizione delle scaffalature stesse all’interno del magazzino.

In questo caso, vengono raccomandati interventi di manutenzione, che possono prevedere la sostituzione di uno o più componenti. In qualche caso specifico la raccomandazione può riguardare l’installazione di accessori per una maggior sicurezza, come barriere e parabancali contro la caduta accidentale di merci o dei paracolpi per prevenire impatti rischiosi tra le tralicciature verticali, le spalle delle scaffalature e i carrelli elevatori per la movimentazione della merce.

Certificazione scaffalature

Una volta conclusa l’ispezione - comprensiva di segnalazione di eventuali danni alle scaffalature - i tecnici EMAF rilasciano un documento che conferma l’avvenuta ispezione secondo la normativa UNI EN 15635 e preannuncia la consegna, entro i 30 giorni successivi - di una relazione da parte dell’ufficio tecnico di EMAF. Sarà questa relazione la certificazione da esibire in caso di eventuali controlli di altri enti. E sarà sempre questa relazione il documento base per le ispezioni periodiche successive.

Nel frattempo, però, è necessario attenersi alle linee guida e alle istruzioni contenute nel manuale di utilizzo che accompagna la scaffalatura.

In quanto tempo avviene l’ispezione della scaffalatura?

La verifica del magazzino da parte dei tecnici qualificati EMAF può impiegare, a seconda del numero di impianti di scaffalatura e la grandezza del magazzino stesso, da un paio d’ore fino a diverse giornate.

Dal momento della richiesta EMAF interviene in tutta Italia nell’arco di due settimane, e generalmente, al termine dell’ispezione stessa, si può fissare l’appuntamento per l’ispezione periodica nell’anno successivo.

Le ispezioni, da concordare secondo le esigenze dei clienti stessi, non richiedono in alcun modo il fermo dei lavori: la vita del magazzino, con tutte le sue operazioni di carico e di scarico, può continuare senza alcuna interruzione.

Quali sono le normative che regolano l’ispezione delle scaffalature industriali?

UNI-EN 15635: Verifica Periodica delle Scaffalature

La normativa UNI-EN 15635 fornisce le linee guida per garantire la sicurezza strutturale delle scaffalature, riducendo i rischi legati a operazioni non sicure. La sua applicazione è fondamentale per la prevenzione di danni e per garantire la sicurezza delle persone.

UNI-EN 15629: Progettazione delle Scaffalature

La normativa UNI-EN 15629 dettaglia le specifiche tecniche per la progettazione delle scaffalature, inclusi gli scaffali a ripiani, considerando i vari sistemi di movimentazione delle merci. Questa normativa assicura che le scaffalature siano progettate in modo sicuro ed efficiente, indipendentemente dal metodo di movimentazione delle merci.

UNI-EN 11636: Stato Funzionale delle Scaffalature

La normativa UNI-EN 11636 valuta lo stato funzionale delle scaffalature in uso. In parallelo, la normativa UNI-EN 15620 stabilisce le tolleranze e le deformazioni ammissibili per lavorare in sicurezza. Queste normative sono fondamentali per garantire l'integrità e la sicurezza delle scaffalature industriali.

CSLLPP GIUGNO 2023: “Linee guida per la progettazione, esecuzione, verifica e messa in sicurezza delle scaffalature metalliche”

Le linee guida sono state pubblicate il 28 giugno 2023 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dopo una lunga gestazione, in particolare dopo i terremoti che hanno devastato il Centro Italia nella metà degli anni ‘10. Questa novità rende obbligatorio progettare e realizzare le scaffalature portapallet tenendo conto degli ultimi approcci in materia antisismica. Sarà dunque impossibile fornire portapallet pensati per località a rischio sismico ridotto in territori a rischio più elevato.

Le linee guida introducono novità anche per le ispezioni, rendendo obbligatoria la valutazione dei magazzini esistenti secondo la loro vulnerabilità sismica. In attesa di questa valutazione, l’ispezione di base prevista dalla normativa UNI EN 15635 farà da base anche alle osservazioni successive.


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