Altezza, mensole, location e colore: come si progetta un Cantilever sulla base delle necessità del cliente

Marco CazzinApprofondimenti

Cantilever bifronte

Altezza

Sono vari i fattori che determinano quanto debba essere alta una scaffalatura industriale Cantilever.

Oltre – ovviamente – alle misure del soffitto, va valutato quanto in alto sia previsto il sollevamento del carrello per il posizionamento della merce. Questo però non determina l’altezza della struttura complessiva, poiché la colonna posteriore sarà infatti più alta dell’ultima mensola almeno 40 o 50 centimetri, in modo da poter posizionare pacchi, lamiere e tubature in sicurezza, evitando cadute in avanti o all’indietro.

Mensole

Nessuno spazio all’improvvisazione. Il numero, l’altezza e la distanza tra le mensole di una scaffalatura industriale Cantilever viene di norma stabilita sulla base della tipologia di carico che andrà ad ospitare. Il peso dei pacchi e dei carichi, la lunghezza delle merci e persino le modalità e la frequenza di picking sono elementi utili per configurare al meglio la scaffalatura cantilever.

Location

Alcune scaffalature Cantilever nascono per essere installate all’aperto: è il caso di molte scaffalature Cantilever bifronte. In tali circostanze si può prevedere, all’interno della struttura stessa della scaffalatura Cantilever, l’installazione di una tettoia. La tettoia, retta dalle colonne stesse del Cantilever, andrà così a proteggere le merci dal sole e dagli agenti atmosferici.

Colore e vernici

Anche il colore merita la sua attenzione, e non è solo un fattore estetico. C’è una vasta gamma di colori tra cui scegliere: grigio, giallo, arancio, rosso, blu. Alcune vernici, però, rivestono speciali funzioni protettive per i contesti di installazione delle scaffalature, interni ed esterni, come per gli ambienti vicini al mare e potenzialmente oggetto di corrosione salina. In quest’ultimo caso, ad esempio, la zincatura a caldo può fare la differenza e donare al Cantilever molti anni in più di vita.